Ne esitono almeno di tre tipi: "Cornus alba Sibirica", "Cornus stolonifera Flavinarea", "Cornus alba Kesselringii".
Il più colorato è il "Sibirica". Durante l'inverno, spogliato, mostra i rami color rosso corallo. Osservato sullo sfondo bianco della neve o nei pressi di uno specchio d'acqua, risulta incantevole.
Il massimo splendore di questo arbusto risulta in autunno quando le foglie da verde si tingono di color vinaccia. Questo vuol dire che cadranno a breve, lasciando spazio al rosso vivo dei rami.
Una potatura primaverile basterà ad aiutare la nascita dei nuovi getti che avranno un colore acceso.
Sempre la potatura farà crescere l'arbusto più compatto e ricco di rami. Se non viene potato assume una colorazione anonima e produce grappoli di fiorellini che non danno decoro...
L'esposizione deve essere in pieno sole così da incoraggiare uno sviluppo vigoroso ed accentuare il colore dei rami.
Si può dare dimora in qualsiasi periodo dell'anno eccetto per le piante a radice nuda da piantare in autunno o in inverno.
Se avete intenzione di piantarle in gruppo, distanziatele di circa 1 metro l'una dall'altra. La buca dovrà essere preparata con abbondante composta o stallatico, da porre sia al bordo che sul fondo. La sommità del pane della pianta dovrà coincidere con il filo del terreno.
Chiudere la buca, compattate, annaffiate e pacciamate.
Ogni primavera, dopo la potatura, dovrete porre, alla base della pianta, uno strato di circa 5 centimetri di composta o stallatico maturi, più una manciata di fertilizzante in granuli.
Durante il primo anno la terra dovrà essere sempre umida.
Gli esperti consigliano di potare drasticamente ogni anno. Questo può andare bene se si tratta di una sola pianta. Ma se si tratta di composizioni, il fatto di potare eccessivamente, potrebbe rendere le aiuole troppo spoglie. Meglio tagliare metà dei rami, nella prima stagione, e poi, negli anni successivi, quelli di due anni di età. I getti non potati daranno foglie e fiori che colmeranno i vuoti da potatura.
Da questa pianta si possono ricavare anche le talee. Dopo la caduta delle foglie, si recide un ramo. Dovrà essere eliminata la parte tenera in alto, con un taglio obliquo, e la parte legnosa in basso, con un taglio orizzontale. Ogni talea dovrà avere almeno due gemme e dovranno essere lunghe 20 centimetri, circa.
Le talee così prodotte potranno essere messe in "terriccio per talee" per tre quarti della loro altezza. Il vaso poi potrà essere interrato in giardino avendo cura di riservare un esposizione protetta. Il fatto che dalle talee, in primavera, faranno spuntare le foglioline non vuol dire che la pianta abbia sviluppato le radici. Queste infatti hanno bisogno di un anno; ecco perché è importante mantenere il terriccio sempre umido.