mercoledì 25 giugno 2014

Flower Power della Parrot

Il giardino può diventare hi-tech. Anzi, il giardiniere diventa "bionico"!
Se volete tenere sotto controllo lo stato di salute delle vostre piante, se volete conoscere la conducibilità elettrica del vostro terreno, il valore del ph, non potete che fare affidamento a Flower Power, prodotto dalla Parrot.
La sonda trasmette i dati via Blutooth (Blutooth Low Energy), possiede una autonomia di 6 mesi (alimentazione tramite batteria AAA), resiste all'acqua, per cui la si può utilizzare anche all'esterno.
Misura l'umidità del terreno, la temperatura, l'intensità della luce solare, la conducibilità elettrica (per il fertilizzante).
Quanto costa? Oggi, mentre scriviamo il post, lo si può trovare on-line al prezzo di circa 50€


domenica 22 giugno 2014

Lupino varietà Russell

Il Lupinus Polyphyllus, è la varietà selvatica che venne importata da David Douglas dal Nord America nel 1820 in Gran Bretagna.
Circa un secolo dopo, George Russell, un orticoltore di York, Regno Unito, iniziò a lavorare sulla specie che in poco tempo divenne tra le più belle al mondo.
Gli ibridi Russell ovvero Lupinus X russellii Hort.
Il Lupinus polphyllus originariamente aveva colori molto semplice e peccava nella qualità della fioritura.
Russell decise di concentrare tutte la risorse lavorando alacremente sulle piante che egli riteneva inaccettabili nella crescita e nella forma.
Trascorse vent'anni  cercando di creare il Lupinus perfetto, incrociando il Lupinus Polyphyllus con il Lupino Arboreus, il Lupinus Sulphureus e una o più specie annuali come per esempio il Lupinus Nootkatensis.
Da questi Russell ottenne fiori sempre più colorati e molto più grandi rispetto all'originale Lupinus Polyphyllus.
Dietro i sacrifici di Russell ci sono le insistenze del vivaista James Baker, che voleva dare spettacolo con i fiori di Russell.
I due soci lavorarono insieme per diversi anni con l'unico scopo di perfezionare l'Ibrido Russell per poterlo portare in esposizione alla Royal Horticultural Society (RHS), nel 1937.
Le fitte e coloratissime guglie fecero conferire a Russell diversi premi tra cui  il Veitch Memorial Medal, per la vita spesa nell'orticoltura, e fu nominato Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico (MBE - Member Of The Order Of The British Empire)
Successivamente Baker assicurò il magazzino di Russell.
Nel loro periodo di massimo splendore, la "Bakers Vivai Ltd" di Codsall, attirò ottamtamila visitatori nel mese di giugno per visitare 16 ettari di lupini in fiore.
Il sogno di Russell era quello di donare al Lupino le tonalità che non avrebbe mai avuto in natura. Ma il colore blu del Lupino è un allele di tipo recessivo e quindi senza manipolazione, dopo diverse generazioni,  tornerebbe al colore naturale, ovvero il blu.
La maggior parte dei Lupini da giardino oggi sono ibridi Russell anche grazie alla loro facilità di impollinazione incrociata. Questa caratteristica ha fatto si che negli anni si sia venuta a creare una grande varietà genetica differente dalla variante Russell. 
Ancora oggi  i modelli creati da Russell sono utilizzati da altri orticoltori specializzati nella coltivazione del Lupino:
  • Maurizio e Brian Woodfield, vivaisti da Stratford-upon-Avon. Hanno ricevuto il Veitch Memorial Medal per il loro lavoro sulla lupini nel 2000. La loro varietà possiede punte bicolori. La varietà Woodfiield si riconosce per le tonalità rosso-giallo e rosso-viola.
  • Sarah Conibear che gestisce i Vivai Westcountry, ha creato nuove varietà tra cui il 'Beefeater'


Fiori perenni

In questa fine primavera, ammettendo un certo ritardo, abbiamo pensato di seminare nuove specie di fiori.
Dei Fiori perenni citati ne fanno parte:

  • Alyssum Saxatile
  • Arabis Alpina
  • Aubretia Deltoidea
Questi tre fiori sono tappezzanti, hanno un'altezza che va dai 20 ai 50cm e sono adatti per scarpate e pendii. La composizione messa a dimora è di grande effetto proprio perché forma un tappeto variopinto.

Quel Verde tanto disprezzato...

"Datti al giardinaggio". Questa una delle frasi più comuni usate in maniera dispregiativa.
"Visto che non sei bravo a fare l'attività richiesta....."
Ma forse chi si esprime in questo modo non sa che dietro ci sono anni di studi. E forse non sa neanche che dietro il giardinaggio c'è la botanica.
Una scienza fondamentale per l'esistenza dell'uomo. E forse ancora non sa neanche che grazie al giardinaggio si favorisce la diffusione di polline.
Ma quando i giardini si presentano ordinati e fioriti e quando nella'aria si diffonde la miscellanea di fragranze, il pensiero non può che volare e fermarsi sulle persone che del giardinaggio ne hanno fatto una questione di vita.
Non c'è effettivamente l'interesse di creare cultura. Si parla solo di "Green Economy", di soluzioni "eco-sostenibili" o "eco-compatibili" oppure di mode, come la Vegecture (Green Architecture), che vedono nascere  progetti e realizzazioni, come ultima tendenza dell’architettura contemporanea, che vanno verso la realizzazione dell’idea di città-foreste.
In parole povere le piante finiscono sulle case.
Da non molto tempo, poi,  vi è la  diffusione degli orti fatti in casa. Molta gente prova a coltivare gli ortaggi più semplici per risparmiare qualcosa in più dalla spesa e poi perché ci si fida poco dei coltivatori o dei fornitori (vedi il caso della Terra dei fuochi).
Ultima notizia, in periodo di crisi, è quella della possibilità di creare duecentomila posti di lavoro grazie al "ritorno all'agricoltura".
Che cosa si può dedurre da tutto ciò?
Che anche volendo staccarsi dalla terra (in tutti i sensi) prima o poi saremo costretti a "tornarci"!
Parlando di agricoltura: è cambiata! Sia per le nuove tecniche di semina, sia per i macchinari utilizzati. Non si parla più di forza uomo-animale ma solo di forza macchina.
E poi c'è l'eterna battaglia tra prodotti bio e prodotti OGM...ma questa è un'altra storia.
Il territorio, più semplicemente la terra, è una risorsa enorme. Sia esso sfruttato per l'agricoltura che per la creazione di aree protette, parchi, riserve naturali.
Ma mancano i fondi! - altra frase comune.
Ecco il motivo di tanta arretratezza. I fondi servono solo a coloro i quali vogliono trarne profitto.
Se ci fosse la cultura del verde (e parlo per le aree verdi pubbliche e/o parchi) si potrebbe fare affidamento in parte al volontariato.
Una comunità intera che lavora per lo sviluppo delle aree verdi porta a risultati inimmaginabili, senza contare il possibile coinvolgimento di scuole ed università e senza escludere l'indotto.
In realtà si preferisce perire di inedia.

domenica 9 marzo 2014

Dieci piante rampicanti perenni

Per dare colore al vostro muro e quindi alla vostra abitazione potete puntare sulle piante rampicanti. Se la casa è indipendente ancora meglio, altrimenti dovrete fare i conti con il vostro vicino. La pianta rampicante non si considera infestante solo perché fiorisce. In realtà il suo comportamento è simile a quella specie di vegetali che infestano i giardini incustoditi o peggio ancora trascurati.
Abbiamo scelto dieci piante rampicanti perenni, giusto per darvi il piacere di curarle tutti gli anni:
  • Bougainvillea (Bougainvillea)
    E' una pianta molto delicata e per questo soffre il freddo. La temperatura minima di sopportazione è di -5°C. Si Consiglia di piantarla in luoghi esposti al sole e soprattutto a ridosso del muro.
    Raggiunge un'altezza di 5mt, fiorisce da giugno a settembre, esposizione in pieno sole.
  • Bignonia (Campsis)
    Esige l'esposizione al sole ed è consigliabile piantarla a ridosso di un muro.
    Raggiunge un'altezza di 10mt, fiorisce da giugno ad agosto, esposizione in pieno sole.
  • Clematide (Clematis)
    Molto bella soprattutto se messa a dimora assieme ad altre specie, visto che ne esistono numerose.
    Una delle varietà preferite e la "Clematide Montana" poiché è un trionfo di colori.
    Raggiunge un'altezza di 12mt (a seconda della specie), fiorisce da marzo a settembre, esposizione a seconda della specie.
  • Correggiola (Fallopia baldschuanica)
    Qualcuno la chiama anche Polugonum, può raggiungere altezze "vertiginose". I fiori sono bianchi e nella sua forma risulta essere una pianta dall'aspetto selvaggio. Come l'edera si può utilizzare per nascondere un edificio poco gradevole.
    Raggiunge un'altezza di 15mt, fiorisce da luglio a settembre, esposizione sole o mezz'ombra.
  • Edera (Hedera)
    E' una rampicante sempreverde, molto potente, ne esistono di diverse specie e adora i muri. Bisogna governarla a dovere, evitando di farla salire sul tetto. In alcuni casi la si usa anche per "abbellire" il tronco degli alberi e qui sfatiamo mito che dipinge questa pianta come aggressiva.
    Raggiunge un'altezza di 12mt, fioritura assente (se ci si aspetta una fioritura classica), esposizione tutti i tipi.
  • Ortensia rampicante (Hydrangea peticolaris)
    Pianta esigente, si fissa molto bene ai muri. La sua corteccia è così bella da dare soddisfazioni anche quando rimane nuda in inverno.
    Raggiunge un'altezza di 7mt, infiorescenze piatte color crema, esposizione in ombra o mezz'ombra.
  • Gelsomino comune (Jasminum officinale)
    Pianta molto profumata, rustica e quindi capace di resistere a temperature estreme (-15)
    Raggiunge un'altezza di 3-5mt, fiorisce nel periodo estivo, esposizione in pieno sole.
  • Caprifoglio (Lonicera)
    Pianta versatile, capace di adattarsi a tutto. Eì molto profumata ed i suoi fiori sono bianchi e gialli.
    Raggiunge un'altezza di 5mt, fiorisce da giugno a ottobre, esposizione sole o mezz'ombra.
  • Vite del Canada (Parthenocissus)
    La più famosa è la "Veitchii" ma ne esistono molte altre. Si aggrappa tramite ventose e quindi, come per l'edera, bisogna prestare attenzione ai tetti.
    Raggiunge un altezza di 15mt, fiorisce assente, esposizione in pieno sole.
  • Rosa rampicante (nelle sue specie)
    Non rifiorisce perché sarmentosa, ma i suoi fiori durano tre settimane. La scelta va fatta in base all'altezza e al colore dei fiori.
    Raggiunge un altezza di 2-10mt, fiorisce da aprile a settembre, esposizione sole e mezz'ombra.
Facciata con rampicanti - Klagenfurt am Wörthersee