sabato 31 dicembre 2011
Il semenzaio sul davanzale è di casa!
L'Ikea ha tirato fuori un prodotto utilissimo! Si chiama Socker ed è una serra dalle dimensioni contenute e ben progettata. Non costa neanche tanto e ci permette di risparmiare tempo oltre che denaro.
Ceanothus impressus
Il Ceanoto non è una pianta tipica del bacino mediterraneo, però la si può adattare senza problemi!
Questa pianta è originaria del Nord America e più precisamente della California. Il suo colore è unico e l'azzurro violaceo dei suoi fiori arricchisce il giardino con una nota da "Lillà della California", difficile da trovare! Fiorisce tra maggio e giugno e gradisce il sole. E una pianta che appartiene alle acidofile ma non è rustica, quindi necessita le stesse cure che si riservano per le piante delicate. Tenetela ridossata ad un muro, oppure ad una recinzione assolata. Nel clima mediterraneo costiero la pianta avrà una crescita molto veloce. Durante gli inverni rigidi, siate pronti a coprirla con il velo da sposa, da porre durante la notte e da rimuovere al mattino.
Se il terreno è povero ed asciutto si avrà una crescita lenta ma una abbondante e rigogliosa fioritura. I terreni ricchi favoriscono la crescita e lo sviluppo delle parti aeree che però, essendo delicate, possono subire danni consistenti dal gelo!
Si pone a dimora in primavera sino ad inizi estate. Deve essere sistemata a circa 50 cm di distanza dal muro per permettere uno sviluppo regolare nella forma. Prima di posarla lasciate le radici immerse in acqua per tre ore circa.
Dopo la messa a dimora aggiungerete terriccio e cornunghia e annaffiate abbondantemente.
La concimazione sarà contenuta nei tempi e nelle quantità. Solo un mese prima della fioritura dovrà essere aggiunto del concime minerale per rose, per garantire una produzione numerosa di boccioli. Durante l'estate la pianta vi chiederà acqua!!
Se il terreno è calcareo, sabbioso e ben drenato, si va incontro alla clorosi. E' una malattia che si manifesta con l'ingiallimento tra le nervature delle foglie. Il meccanismo malsano si attiva per mancanza di ferro e magnesio e lo si blocca con sequestrene di chelato di ferro.
Esiste una varietà di questa pianta dalla fioritura rosa e tardiva (Ceanothus pallidus), ma l'impatto visivo è garantito solo dalla specie che abbiamo sin qui trattato.
L'avete mai visto l'albero dei fazzoletti? (Davidia Involucrata)
Esiste realmente!! L'albero dei fazzoletti (Davidia Involucrata) è curioso, oltre che unico enl suo genere! Un impatto visivo che lascia di sorpresa. Fotografandolo si porta via un ricordo particolare. Un esemplare è custodito nel Parco naturale della Burcina.
In realtà il parco è famoso per la fioritura, in primavera, dei rododendri. Uno spettacolo colorato mozzafiato. Durante il cammino si incontrano diverse varietà botaniche, persino una sequoia gigante (Sequoiadendron giganteum). Poco prima di arrivare alla torre, e quindi alla fine del percorso, si incontra il famoso albero dei fazzoletti.
Le piante sono magiche!!
domenica 18 dicembre 2011
Glicine
Profumo intenso, colore delicato, portamento dedeciso. Fiorisce tra aprile e maggio e la fioritura precede l'esplosione del verde delle foglie. Il glicine è una pianta molto forte. Le sue radici sono molto vigorose ed il temperamento di questa pianta lo si nota subito: potesse, sposterebbe anche i muri per farsi spazio. Il glicine può crescere anche ad alberello. Quando esposto al sole fiorisce di più.
Il glicine vuole essere guidato, per cui, se la pianta si appoggia ad un muro date sostegno ai rami giovani che crescono molto velocemente.
E' una pianta che si presta per dare vita a pergolati ombrosi e profumati ma ricco di api!
Il concimante da utilizzare è quello ternario ma va bene anche quello per le rose. Ad ogni concimazione si applica alla base della pacciamatura con composta.
La potatura va effettuata a fine giugno e, dato che la pianta continuerà a gettare, sarà necessario intervenire con una seconda potatura.
La forma del glicine la decidete voi! Se volete che la pianta cresca in altezza, sarà necessario sfoltire ai lati per dare forza al tronco centrale.
La potatura regolare condizionerà positivamente la fioritura. Per proteggere la pianta dalle gelate tardive di inizio primavera, utilizzate un velo di tessuto non tessuto.
Le gemme sono ghiottoneria per gli uccellini, quindi solo una fioritura abbondante potrà appagare i vostri occhi.
Se volete dare la tipica forma ad ombrello basterà porre al fianco della piantina un palo alto 2,5 mt alla cui sommità porrete un telaio di legno e del fil di ferro per garantire l'appoggio ai rami giovani. Dovrete aspettare che la pianta raggiunga la sommità del palo! Recidendo l'apice favorirete la crescita dei getti laterali.
La crescita disordinata si controllerà con potature drastiche.
(se vuoi conoscere il nostro glicine vai al Sabato 19 Novembre 2011)
lunedì 21 novembre 2011
Filadelfo
In primavera è il più profumato del giardino. La fragranza dei suoi fiori è molto simile a quello dell'arancio, in altri esemplari i fiori ricordano il profumo dei gligli. Ne esistono quindi di diversi tipi. C'è quello che non ama la luce diretta del sole, perché le foglie sono quasi gialle, e quello che invece ha bisogno di sole perché le foglie sono totalmente verdi. E' una pianta che si adatta a tutti i tipi di terreno, anche quelli asciutti.
Se la si acquista in vaso la si può porre a dimora in qualsiasi periodo dell'anno ma le stagioni migliori sono primavera e autunno.
La buca che accoglierà il Filadelfo sarà grande il doppio del vaso che lo ospita. Una volta interrato è necessario coprire l'area del trapianto con della pacciamatura per bloccare la crescita di erbe infestanti e mantenere il terreno umido.
In primavera ricordatevi di porre alla base della pianta del compost maturo o un pugno di stallatico.
Quando e come si pota? La potatura si esegue in estate e dopo la fioritura ma solo se l'esemplare ha superato il terzo anno di età. Visto che la pianta crescerà a cespuglio, e tenderà ad allungarsi, con un paio di cesoie, dovrete eliminare un terzo del legno vecchio. Questa operazione servirà a snellire la massa di rami intricati. In inverno invece andrà eliminato il legno malato o danneggiato.
La moltiplicazione della pianta avviene per talee. Queste si ricaveranno dalle piante adulte. Dovranno essere tagliati i getti privi di fiori al di sotto del nodo fogliare. Eliminate le foglie basse e sistemate i rametti in un vasetto con terriccio per vasi. Dopo aver annaffiato dovrete coprire con un sacchetto di plastica trasparente e sistemare in ambiente luminoso ma non esposto alla luce diretta del sole. La radicazione avverrà dopo circa sei settimane. Se decidete di preparare le talee in estate, non necessiterà coprire il vasetto.
Cotoneaster
Arbusto tappezzante, rustico, con fioritura da maggio a giugno. I suoi fiori sono molto profumati, le foglie sono scure e lucide durante il periodo estivo, rosso acceso durante il periodo autunnale. Le bacche, come per la Piracanta, sono rosso vivace. Può essere utilizzata sia come bordura che su rastrelliera. Il suo fitto intreccio di rami evita la crescita delle erbe infestanti.
Accetta sia il sole che la mezz'ombra. Se la si posa in piena luce, la pianta manterrà la brillantezza nei colori. Esige un letto ricco e terreno umido. Evitare i ristagni d'acqua!
I periodi migliori per la messa a dimora sono la primavera e l'autunno. Se si decide di posizionare più piantine, mantenere una distanza di 90 cm. Ricavare una buca doppia rispetto al vaso che le/la contiene. Porre sul fondo una miscela di terra e compost maturo (o letame). Ricoprire le radici con la miscela di terra, compattare, annaffiare e stendere pacciamatura.
Ricordatevi che, durante il primo anno della messa a dimora, il terreno non deve essere mai asciutto e che la concimazione dovrà essere effettuata in primavera ponendo del concime granulare alla base della pianta.
Per dare ordine alla pianta, durante l'inverno, necessita eliminare i rami morti.
Per moltiplicare la pianta si procede per talea, tagliando i rametti appena al di sotto del nodo fogliare. Si eliminano le foglie poste alla base e si posano i rametti in vaso, con terriccio sabbioso, distanziandoli in modo tale che le foglie non si tocchino. Dopo aver annaffiato il/i vasetto/i, coprire con plastica trasparente e disporre all'aperto, in posizione luminosa ma non direttamente al sole. Continuando l'innaffiatura, dopo circa sei settimane, verificare la se le talee hanno emesso le radici.
domenica 20 novembre 2011
Weigela [Vegelia, Veigela]
Si coltiva molto facilmente. E' un arbusto estivo. Può vivere sia al sole che alla mezz'ombra. Essendo una pianta longeva conviene decidere il posto dove piazzarla per non pensarci più....
Richiede substrati ricchi, quindi la buca che l'accoglierà dovrà essere arricchita con un "letto nutritivo".
La sistemazione può avvenire da autunno a primavera. Il pane deve essere posto in una buca generosa.
I fiori sono meravigliosi ma sfiancano l'arbusto! Quindi siate pronti alleati ponendo, alla base della pianta, del concime organico in granuli e ricoprite poi il tutto con della pacciamatura per mantenere umida l'area trattata. Dopo la fioritura necessita potare i fiori appassiti per aiutare la pianta a generarne di nuovi.
A fine autunno si possono piantare le talee direttamente all'aperto ma, se preferite il vaso, prima di piantarle all'aperto al prossimo autunno, verificate che la talea abbia sviluppato le radici.
La Weigelia è una pianta molto resistente allo stress urbano e soprattutto tollera l'inquinamento. Non esige terreni particolari basta che non siano troppo secchi.
Fiorisce da maggio a giugno e resiste al gelo, essendo una pianta rustica.
Molte piante devono essere tenute in ordine. Questa è una di quelle. La pulizia comincia dalla base. Si eviteranno così intrecci di rami che, raccogliendo fogliame secco, conferiscono un senso di disordine!
Piracanta [Pyracantha - Spina di fuoco]
Non confondetela con la Cotoneaster!!
Pianta rustica, sempreverde, resistente alle malattie. In primavera regala fiorellini bianchi che poi lasciano il posto alle bacche verdi che in autunno diverranno rosso fuoco, spazzando i colori grigi della stagione fino a fine inverno. Le bacche sono velenose se ingerite.
Pianta rustica, sempreverde, resistente alle malattie. In primavera regala fiorellini bianchi che poi lasciano il posto alle bacche verdi che in autunno diverranno rosso fuoco, spazzando i colori grigi della stagione fino a fine inverno. Le bacche sono velenose se ingerite.
E' una pianta che ama sia il sole che l'ombra, ma per lo sviluppo chiede molto spazio. Può raggiungere i 4m di altezza.
La si pone in campo, a radici scoperte, da autunno a primavera. La buca deve essere larga il doppio del vaso che la contiene. Prima di porre a dimora, dovrete creare un "letto nutritivo" composto da terra di scavo misto a letame o compost. La pianta verrà disposta a radici divaricate.
La concimazione di mantenimento verrà effettuata in primavera utilizzando compost o granuli.
Se il terreno è secco per la prolungata siccità, potete creare una piccola riserva d'acqua, creando una piccola buca ai piedi della pianta che verrà poi riempita con acqua con cadenza settimanale.
La potatura avverrà a fine estate. Accorciando tutti i rami si otterrà un fitto intrico che risulterà impenetrabile agli uccelli che cercano dimora.
Per scongiurare la crescita di erbacce potete utilizzare un telo dedicato che poi verrà nascosto da pacciamatura
Potete far crescere la pianta su spalliera o a cespuglio e la potatura iniziale educherà la pianta a crescere secondo il vostro disegno.
Quali malattie colpiscono la Piracanta? La ticchiolatura e il colpo di fuoco batterico. La prima ha origine fungina, copre le foglie e le bacche di macchie arancioni e dopo poco tempo cadono. La seconda è batterica, colpisce i fiori e fa seccare i rami vicini. La soluzione al problema è la recisione dei rami malati includendo 60 cm di parte sana.
Quali malattie colpiscono la Piracanta? La ticchiolatura e il colpo di fuoco batterico. La prima ha origine fungina, copre le foglie e le bacche di macchie arancioni e dopo poco tempo cadono. La seconda è batterica, colpisce i fiori e fa seccare i rami vicini. La soluzione al problema è la recisione dei rami malati includendo 60 cm di parte sana.
Digitale
Parliamo di una pianta...ovviamente. Potreste sentirla chiamare anche "Erba Aralda".
Cresce soprattutto alla mezz'ombra, ha uno sviluppo veloce e una tenacia verso il gelo. E' una pianta rustica ed è velenosa in ogni sua parte. Le case farmaceutiche la utilizzano per la cura di malattie cardiovascolari. Tanti anni fa, i poveri, la utilizzavano per ricavarci un infuso dagli effetti allucinogeni. E' vero che siamo in crisi...ma non c'è bisogno di avventurarsi nella composizione di bevande tossiche! E' una pianta che deve essere tenuta lontano dai bambini, che per indole sono portati a portare alla bocca ogni cosa che trovano...
Ne esistono di diversi tipi ma i fiori sono praticamente simili tra loro. Hanno la forma di campanelle e sono il posto che tutte le api vorrebbero visitare prima di tornare alle arnie. La Digitale dona colori sgargianti e tonalità variopinte.
Si semina in primavera in campo o in vaso, se si prevede poi il trapianto che dovrà avvenire in tarda estate o in autunno.
Non esige particolari concimazioni perché è una pianta robusta. Se la si piazza sotto gli alberi si nutrirà anche grazie al substrato di foglie decomposte.
Raggiunge il metro e mezzo di altezza e la fioritura va da maggio a giugno.
Prestate attenzione alle lumache.
La Digitale lascia cadere i propri semi e si moltiplica facilmente. Se non volete che occupi abusivamente aree del giardino non destinate ad esse, eliminate le capsule verdi tagliando i racemi al di sopra delle foglie basali.
Gazania "Daybreak Series"
E' un fiore nativo dell'Africa del Sud. La gazania la si apprezza per lunga fioritura e i suoi petali solari.
La provenienza potrebbe ingannare riguardo la sua resistenza ai climi meno caldi, ma ha comunque bisogno del sole, infatti con il tempo nuvolo riesce a stento ad aprire le corolle.
La varietà Gazania "Daybreak Series" sta bene ovunque: vaso, aiuole, roccaglie.
La gazania resiste alla siccità e ai venti salmastri e quindi si addice ai giardini mediterranei dove, per il clima mite, si comporta come erbacea perenne. Nelle regioni con clima rigido bisogna portarla al riparo oppure annualmente coltivandola tramite talea o seme.
Associazioni consigliate. Avendo tonalità sgargianti, si sposano molto bene con la salvia e la lobelia oppure nei vasi associata a gerani o petunie.
Citiamo alcune varietà:
Gazania "Daybreak Series"
Gazania "Cookei"
Gazania "Chansonette Series"
Gazania "Daybreak Bronze"
Semi di gazania |
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Gazania in semenzaio |
Gazania "Daybreak Series" |
Compost
Un termine spaziale per definire "rifiuti organici di prima qualità". Abbiamo già detto che la natura si genera dalla natura e quindi non c'è bisogno di spendere soldi per acquistare super concimi.
Se avete un giardino allora potete generare il vostro concime al naturale. I più sofisticati saranno attrezzati con i silos per la produzione di materiale da compostaggio. Chi non ha il giardino ma abita in città...beh utilizzerà materia organica di "facile utilizzo".
Cos'è il compost? E' concime ottenuto dalla fermentazione naturale di alcuni rifiuti organici.
Quali elementi compongono il compost? Residui di tosatura (d'erba) o potatura, erbacce, segatura, cenere di legno, letame, foglie secche, frutta, scarti di verdura, fiori appassiti, gusci d'uovo.
Quali elementi non compongono il compost? Vetro, alluminio, legno trattato o colorato, carta stampata a colori, carne, pesce, foglie di rose o di alberi da frutto (perché possono trasmettere malattie/parassiti), scorze di agrumi (perché la maggior parte è trattata).
Quindi "compostare" non vuol dire trovare la scusa per creare una mini discarica!!
La fermentazione genera attività microbica. Alcuni componenti sono naturalmente ricchi di sostanze che favoriscono tale processo come il carbonio e l'azoto.
Generalmente l'area ideale per il compostaggio è un angolo remoto del giardino. Ma questo non significa "accumulare per poi dimenticare".
Il compost necessita, oltre che di aria, anche di un certo grado di umidità costante e di frequenti mescolate. Rivoltando e decentrando i rifiuti viene favorita la fermentazione.
Quanto tempo? Più tempo passa meglio è. La condizione perfetta richiede un anno....ma cinque mesi possono bastare. Se avete fretta, in commercio esistono gli attivatori di compostaggio. Sono sostanze che accelerano i processi di fermentazione.
Emana odori sgradevoli? No! Se è fatto bene, l'odore dovrebbe ricordarvi quello dell'umido del sottobosco (dove naturalmente si crea il compost!). Se l'odore non è gradevole allora potete rimediare con materiale secco (foglie) che riducono l'eccessiva umidità. Se invece lo trovate ricoperto di muffa vuol dire che vi siete dimenticati di annaffiarlo!
Se non ho il giardino? Usate il caffè macinato...che avete utilizzato per preparare il caffè agli ospiti. Provate a cercare nel web.
Concime
Parliamo di sostanze esistenti in natura, quindi non spaventatevi. In chimica vengono classificati con le lettere N,P e K.
N è l'azoto, P è il fosforo, K è il potassio. Come gli esseri umani, anche le piante necessitano di minerali che aiutano la crescita rafforzandole.
L'azoto (N) stimola la crescita, il fosforo (P) la formazione di fiori e frutti, il potassio (K) dona colore ai fiori e sapore ai frutti. In commercio esistono concimi di tutte le marche e, generalmente, sulla confezione viene indicata la percentuale relativa di ogni componente.
E' chiaro che l'utilizzo deve essere condotto con metodo e soprattutto bisogna attenersi alle istruzioni e per le quantità e per il periodo.
Le rose di novembre
sabato 19 novembre 2011
La fine del Mesembriantemo
Ecco gli unici fiori spuntati dal Mesembriantemo. Inutile pulire dalle piante infestanti, perché dopo pochi giorni ne rispuntavano altre...
La Forsizia
E' stata generata da un ramo spezzato e posto in vaso con compost organico. E' bastata una stagione per vederla crescere in forza. La Forsizia generalmente getta i rami a casaccio e si allarga con prepotenza. Il bello di questa pianta è il fatto che è tra le prime a fiorire. Giallo intenso, molto simile alla mimosa, quando perde i fiori perde il proprio fascino. Nulla vieta di porre ai suoi piedi una Clematide, o una Anemone Blanda. Per mantenerla compatta necessita la potatura dei getti nuovi e deve essere effettuata fino al legno vecchio.
La Forsizia spezza l'inverno...
Glicine in erba
Era un ramoscello alto poco più di 10 centimetri, messo in un vasetto e sostenuto da tre bastoncini.
E' stato piantato sfidando le leggi della natura, perché troppo giovane.
In effetti sembrava dare nessun segno di vita, soprattutto dopo le nevicate e perché praticamente senza radici....
Con la primavera però la piantina ha aperto l'occhio! Il germoglio cresciuto ha dato il via alla crescita. L'immagine qui riportata è del 26/06/2011.
Così piantato il glicine sta cercando uno sviluppo a cespuglio, anche perché è senza riferimenti! Sta sviluppando le vie aeree cercando qualcosa a cui attaccarsi.
Il glicine ha una crescita molto lenta ma si lascia educare molto facilmente. Oggi provvederemo a piazzare un sostegno alto e robusto e sfoltiremo alcune parti aeree per rafforzare la base.
Contatto natura
Necessita educare al verde, non tanto perché lo dicono tutti o perché il verde è bello, quanto per il legame inscindibile che lega l'uomo alla natura. L'uomo dipende da essa, perché è cresciuto e ed è evoluto grazie ad essa!
Le menti sono distratte ormai dall'artificiale che porta l'essere umano a variare i propri parametri di vita con stimoli che non appartengono alla propria natura. Allora ecco che si sviluppano disequilibri interni che comportano ad atteggiamenti nevrotici e nervosi.
Chissà perché, dopo una giornata passata in un bosco, in montagna, in campagna, al mare si ha un senso di disorientamento?
Semplicemente perché all'improvviso ci si trova a vivere in un ambiente che non è quello di tutti i giorni e perché cambiano improvvisamente le percezioni, che difficilmente vengono stimolate dalla vita di tutti i giorni condotta in una metropoli grigia e caotica.
Perché scappiamo nel verde quando siamo stressati?
Le aree verdi, in una città, sono obbligatorie (per i comuni che le prevedono) per ridurre, o per lo meno contenere, l'impatto della frenesia quotidiana, riducendo gli agenti stressogeni.
Si parla infatti di città vivibili, di città a misura d'uomo, dove il buono stato di salute (psichico) viene favorito dalla architettura verde.
Il cemento ormai sta coprendo tutto. Le unità abitative vengono costruite anche se non c'è effettivo bisogno. Molte infatti rimangono invendute per molto tempo. E quindi tutto questo cemento....?
Le aree verdi, dei complessi abitativi, sono molto contenute e spesso, con l'abbandono, perdono l'aspetto curato che avevano da appena costruite. Sono dei piccoli fazzoletti di verde, integrati a forza, che sembrano dare il contentino...
Tutto costa. Questo è il dictat. Quando le amministrazioni locali entrano in crisi, i primi tagli che vengono effettuati, riguardano le "attività verdi".
Sarebbe interessante dare la libertà ai cittadini (competenti e non) di aiutare i comuni nel gestire le aree. Si favorisce così l'aggregazione e il rispetto del proprio quartiere.
Per generare piante non è vero che bisogna spendere necessariamente soldi. Le piante si generano dalle piante e questo miracolo deve essere sfruttato!
Ma qui forse abbiamo scavalcato i valichi dell'utopia.
venerdì 1 luglio 2011
Diverse varietà di piante e fiori
Comincia come passione e poi arriva la soddisfazione di veder crescere i frutti dei tanti sacrifici. E poi c'è da considerare anche l'attesa della primavera che quest'anno è stata ricca di piogge che hanno dato il generoso sostentamento a ciascuna pianta. Il sole poi ha fatto il resto.
Nel piccolo giardino coesistono varietà disparate di piante che, stando alle previsioni, dovranno aumentare. Raccontiamo il verde e lo raccontiamo nei dettagli. Riteniamo sia una passione contagiosa che nasconde proprietà anti-stress!
Nel piccolo giardino coesistono varietà disparate di piante che, stando alle previsioni, dovranno aumentare. Raccontiamo il verde e lo raccontiamo nei dettagli. Riteniamo sia una passione contagiosa che nasconde proprietà anti-stress!
domenica 20 marzo 2011
In campo
- Syringa vulgaris (Serenella o Lillà),
- Astro pon pon,
- Mesembriantemo,
- Girasole rosso gigante.
Le sementi invece sono state distribuite in pieno campo, ovvero in tre differenti aiuole circolari di circa un metro di diametro.
Il terreno, durante la lavorazione, è risultato ancora umido e malleabile.
Le temperature previste in questi giorni vanno dai 13° ai 18° di giorno, dai 2° ai 4° di notte.
E' previsto tempo soleggiato tutta la settimana. Presto pubblicheremo le foto del nuovo ciclo riproduttivo.
martedì 15 febbraio 2011
Il semenzaio fai da te
Ecco come si presenta il semenzaio di questa nuova stagione ed anche per le prossime! E' stato costruito a mano. Due ripiani per distribuire più vasetti che poi durante l'estate servirà anche come solido appoggio per le piante d'appartamento. Ed ecco come si presenta:
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