domenica 29 marzo 2020

Papavero della California "Thai Silk"

Eschscholzia californica "Thai Silk".
E' una pianta che prospera senza chiedere troppo cure, molto rigogliosa. originaria delle terre aride della California è quindi indicata per dare risalto anche ai giardini più asciutti e più difficili da ornare.
E' molto facile da coltivare e si semina direttamente a dimora nei mesi di aprile. La fioritura sarà generosa e costante e con una gamma di colori vivace.
Durante i giorni di pioggia le corolle tendono a chiudersi ma basta che il sole torni a splendere perché si schiudano nuovamente.
La prima semina garantisce fioritura per l'anno successivo, difficilmente scomparirà dal vostro giardino. E' una pianta "autonoma" che non richiederà il vostro intervento e  che trova da sé i punti ad essa congeniali.
Il vostro giardino o angolo dovrà avere terreno asciutto, povero ed in pieno sole.
Non bisogna concimare poiché potrebbero più foglie che fiori.
Quali associazioni? Beh, visto che si parla di terreno difficile si potrebbe accompagnare con altre varietà di papaveri come il Papavero commutatum "Lady Bird" ed il Papavero rhoeras "Angel Choir Mixed".

Eschscholzia californica "Thai Silk Mixed"

sabato 28 marzo 2020

Papavero blu

Chiamato anche Papavero dell'Himalaya, non è molto semplice da coltivare ed è per questo che bisogna essere sicuri che il giardino possegga le caratteristiche adatte ad ospitare questo fiore molto affascinante.
Ha bisogno di un terreno torboso e fresco ed estati altrettanto fresche ed umide. Per questo è perfetto per essere coltivato soprattutto se il vostro giardino trova posizione in una zona di montagna oppure attorno ai laghi piemontesi o lombardi.
Se il fiore viene fatto crescere in angoli ombrosi di un sottobosco dal terreno acido e ricco di humus garantisce una fioritura strepitosa.
Bisogna evitare terreni poco drenati, perché in inverno favoriscono la marcescenza delle radici, e terreni esposti troppo al sole, che con l'azione dei raggi, farà perdere il vivido blu cielo del fiore.
Il papavero blu, in botanica Meconopsis betonicifolia, è una specie perenne ma ha una vita breve e quindi dopo qualche anno dovrà essere rimpiazza da una pianta giovane.
E' molto importante riparare la pianta dai venti freddi e dalle gelate tardive. Si pianta in primavera unendo abbondante letame ben decomposto e della pollina. La primavera successiva dovrà essere nutrita con concime minerale. Il trucco per avere una fioritura meravigliosa è non farla fiorire il primo anno. In poche parole si devono recidere i boccioli per rafforzare le foglie e i cespi basali.
Associazioni. Bisognerà affiancare una pianta con le stesse esigenze e quindi si può pensare ad una primula Candelabra. La Primula pulverulenta e la Primula japonica producono fiori rossi che si sposano molto bene con il ble del Meconopsis betonicifolia. Visto che si è parlato di alberi e di ombra allora citiamo l'Acer palmatum. Altra associazione molto bella è con l'Alloro di Montagna, ovvero Kalmia Latifolia.
Citiamo alcune varietà:
Meconopsis betonicifolia
Meconopsis quintuolinervia
Meconopsis cambrica (papavero del Galles, giallo)

Meconopsis betonicifolia

Petunia surfinia "Blue Vein"

La Petunia surfinia ha un portamento ricadente. Una pianta dall'abbondanza floreale, fiori che restano meravigliosi anche dopo la pioggia.
Sono adatte a qualsiasi recipiente da appendere, per dare vita ad una cascata colorata. Se quindi volete ornare il vostro balcone o davanzale con effetti speciali...questa è la pianta che fa per voi.
Vi sono diversi tipi di Petunie e l'ibridazione fa parte di un mercato che non si ferma...
Dovrete esporre la vostra Petunia in posizioni calde. L'aiuola dovrà essere ricca di humus mentre il vaso dovrà contenere del semplice terriccio universale arricchito con composta o letame.
La Petunia è una semi-rustica e quindi potrete esporla solo dopo gli ultimi freddi primaverili ma alternando esposizione diurna a ritiro notturno. Solo quando il caldo confermerà la sua presenza allora la pianta potrà essere esposta in via definitiva.
La concimazione dovrà essere costante, altrimenti la vostra Petunia soffrirà la fame facendolo capire con la comparsa di macchie gialle e violacee sulle foglie. Piuttosto concimate poco e spesso con del concime liquido, ad ogni innaffiatura, dopo circa 6 settimane dalla piantagione. Se invece il concime è in granuli a lento rilascio non è necessario utilizzare quello liquido.
Associazioni. Essendo tappezzanti meravigliose potete giocare con varietà della stessa specie oppure con Bidens ferulifolia "Golden Eye"
Varietà. Citiamo Petunia surfinia "Purple", Petunia "Duo Double Mixed", Petunia "Million Bells".

Petunia surfinia "Blue Vein"


giovedì 26 marzo 2020

Digitale purpurea "Excelsior"

La Digitalis purpurea, amata dalle api che volteggiano tra le sue campanelle colorate. La varietà "Excelsior Hybrids" è una delle varietà più interessanti ed amate e la si trova in vendita sotto forma di semi o piantine. La gamma cromatica è molto ampia. Quando le piante hanno attecchito bene nella parte di fondo delle bordure ombrose, tra erba alta o sotto gli alberi, sono in grado di disseminarsi da sole di anno in anno creando piccole colonie.
Attenzione, tutte le parti della pianta sono velenose.
Citiamo altre varietà come la Digitalis x mertonensis e Digitalis purpurea "Apricot", detta anche "Sutton's Apricot", dal portamento più basso e dai fiori color salmone e gialli.
Non è una pianta amante del sole, ma nei climi dell'Italia del Nord può vivere tranquillamente negli spazi aperti e quindi più soleggiati. Il terreno non deve permettere ristagni.
La semina avviene in primavera in piena terra. La concimazione non è necessaria perché si tratta di una pianta molto robusta ma se per esempio dovesse trovarsi sotto gli alberi sicuramente avrebbe una fonte semplice e continua come per esempio le foglie in decomposizione.
Se invece la pianta ha dimora in un aiuola, ad inizio primavera, gradisce sicuramente un po' di concime organico.
Associazioni consigliate. Essendo una pianta alta, potreste metterla a ridosso di un muro, in modo che possa godere dell'ombra, e ultima in fila, in modo da lasciare spazio a piante più basse ed altrettanto variopinte.

Digitale purpurea "Excelsior Hybrids"

Clarkia "Sybil Sherwood"

Nota anche come "godezia", è un fiore annuale, estivo che in Italia non gode della fama di altri fiori estivi come petunie, gerani, verbene. Peccato perché garantisce fiori coloratissimi capaci di appagare l'occhio più esigente.
Questa pianta fiorisce subito poco dopo la semina poiché possiede uno sviluppo veloce.
La varietà più bella è quella di cui parliamo in questo post ed è la Clarkia "Sybil Sherwood" dalla fioritura abbondante rosa salmone che sfumano al bianco verso i margini dei petali satinati.
Vi sono però varietà da taglio come la Clarkia "Grace Mixed", dallo stelo sottile e alto 60 cm, e la Clarkia "Satin Mixed" adatta alla coltura in vaso e dai colori vivaci color pastello.
E' una pianta che preferisce l'esposizione in pieno sole, al riparo dal vento e con un terreno sabbioso e poco fertile. Visto che le radici soffrono il trapianto, conviene coltivarla direttamente a terra. La semina dovrà avvenire in primavera ma nelle regioni con inverno mite può avvenire anche in autunno, con l'unica accortezza di proteggere la pianta durante il periodo freddo. Così facendo si avrà una fioritura precoce a marzo-aprile.
Il terreno dovrà essere lavorato e reso soffice in modo tale che le piccole radici possano svilupparsi ed attecchire senza trovare ostacoli.
Per quanto riguarda la concimazione, stiamo parlando di una pianta che non ha bisogno di particolari nutrimenti. Anzi fiorisce meglio e più a lungo se la terra non ha avuto alcun tipo di trattamento. Non servono fertilizzanti di sorta.
Il primo anno bisognerà annaffiare regolarmente soprattutto nel periodo caldo, poiché la clarkia preferisce il terreno asciutto e ben drenato.
Dopo le prime gelate, a fine fioritura, si possono estirpare le piante ed unirle all'eventuale cumulo di compostaggio, chiaramente solo se non vi sono tracce di muffa o malattie.
Associazioni consigliate. Potete unire ad altre piante annuali dalla semina diretta come per esempio fiordaliso, cosmos e nigella.

Clarkia "Sybil Sherwood"

mercoledì 25 marzo 2020

Eliantemo "Henfield Brilliant"

...nel settore conosciuta anche come Helianthemum, ovvero fiore del sole. Un nome che ne descrive in pieno la sua caratteristica visto che i suoi fiori dalle corolle rosse, oltre a ricordare piccole rose, creano cuscini rosso fuoco che sotto il sole  si accendono di intenso.
Ecco che l'eliantemo per esempio, in contrasto con il colore monotono e duro delle roccaglie, si sposa molto bene. Essendo una pianta bassa potrebbe anche disegnare la prima linea delle aiuole o i bordi del prato, dei sentieri o delle pavimentazioni.
E' una tappezzante semi-sempreverde che si adatta a tutti i terreni eccetto quelli pesanti o troppo impregnati d'acqua.
Quella che descriviamo in questo post è la varietà "Henfield Brilliant" che possiede un fogliame grigio-verde e fiori rossi tendente al mattone. Può essere utilizzata per esempio per creare un forte contrasto colorato ed anche per guidare lo sguardo, soprattutto quando ci sono angoli del giardino che rischiano di far perdere continuità cromatica.
Se cercate un colore ancora più acceso allora dovrete fare vostra la varietà "Fire Dragon". Ma se il rosso non è il vostro colore, perché sentite la necessità di creare abbinamenti particolari allora potrete scegliere la varietà bianca, crema, gialli, rosa pallido, magenta.
Piante già allevate in contenitore si possono acquistare in contenitore nei vivai e si possono piantare in qualsiasi periodo dell'anno, ma si consiglia di farlo in primavera.
Luogo ideale, contro il muro o tra le roccaglie. Evitate ristagni d'acqua e la concimazione effettuatela semplicemente con una manciata di letame in granuli, in primavera.
In autunno annaffiate le piante appena messe a dimora e, dopo la fioritura, accorciate i rami.
Quali associazioni? Artemisia "Powis Castle" o Artemisia "Silver Queen", Euphorbia polychroma. Se i colori del vostro Eliantemo tendono più al pastello allora si potrebbe accostare alla lavanda e alla salvia purpurea.
Varietà, citiamo:
Eliantemo "Henfield Brilliant"
Eliantemo "Rhodanthe Carneum" o "Wisley Pink" [rosa]
Eliantemo "Wisley Primrose" [giallo]

Helianthemum "Henfield Brilliant"

Pulsatilla

E' una pianta erbacea perenne della flora italiana di montagna. Dall'aspetto fragile in realtà molto robusta e compatta che, a fine inverno, regala una folta fioritura molto apprezzata poiché compare in un periodo in cui fiori non ce n'è.
Non è una pianta particolarmente esigente perché richiede sole ed un terreno neutro, fertile e ben drenato. In condizioni ideali riesce a regalare numerosi boccioli anche dopo il gelo, allargandosi poco alla volta con l'avvicinarsi della primavera.
I fiori sono color porpora, viola, rosa o rossi e le foglioline sono piccole ricoperte di peluria color argento.
Allo sparire delle corolle, compaiono, sulla sommità degli steli, i pappi piumosi dei semi, meravigliosi in controluce.
La Pusatilla trova largo utlizzo per la prima linea delle aiuole o per composizioni che utilizzano roccaglia.
Tecnicamente il terreno deve avere un pH 7 o maggiore. Si consiglia, durante la messa a dimora, spaziandoli circa 20 cm l'una dall'altra.
Se il terreno è pesante viene utile utilizzare della ghiaia da porre alla base della pianta per evitare ristagni d'acqua. Alla base della buca si prepara un fondo di materiale drenante profondo 3-5 cm utilizzando terriccio da semina misto a sabbia grossolana e, per alzare il pH del terreno, aggiungere della calce.
La Pulsatilla non richiede concimazione! Bisognerà annaffiare in estate  non appena le foglie cominceranno ad appassire.
In inverno però, se il clima è particolarmente piovoso, la pianta può marcire. Se sono in vaso si consiglia di sposterle al riparo, altrimenti se piantate a terra, riparateli con un telo di plastica, garantendo il passaggio d'aria.
Quale associazione? Beh, si potrebbe pensare ai crochi, ai Muscari armenicum, ai Narcissus "Jetfire" Tête-à-Tête.
Citiamo alcune varietà:
Pulsatilla vulgaris "Alba"
Pulsatilla vulgaris rubra
Pulsatilla vulgaris "Rode Klocke"

Pulsatilla vulgaris