E' una pianta erbacea perenne della flora italiana di montagna. Dall'aspetto fragile in realtà molto robusta e compatta che, a fine inverno, regala una folta fioritura molto apprezzata poiché compare in un periodo in cui fiori non ce n'è.
Non è una pianta particolarmente esigente perché richiede sole ed un terreno neutro, fertile e ben drenato. In condizioni ideali riesce a regalare numerosi boccioli anche dopo il gelo, allargandosi poco alla volta con l'avvicinarsi della primavera.
I fiori sono color porpora, viola, rosa o rossi e le foglioline sono piccole ricoperte di peluria color argento.
Allo sparire delle corolle, compaiono, sulla sommità degli steli, i pappi piumosi dei semi, meravigliosi in controluce.
La Pusatilla trova largo utlizzo per la prima linea delle aiuole o per composizioni che utilizzano roccaglia.
Tecnicamente il terreno deve avere un pH 7 o maggiore. Si consiglia, durante la messa a dimora, spaziandoli circa 20 cm l'una dall'altra.
Se il terreno è pesante viene utile utilizzare della ghiaia da porre alla base della pianta per evitare ristagni d'acqua. Alla base della buca si prepara un fondo di materiale drenante profondo 3-5 cm utilizzando terriccio da semina misto a sabbia grossolana e, per alzare il pH del terreno, aggiungere della calce.
La Pulsatilla non richiede concimazione! Bisognerà annaffiare in estate non appena le foglie cominceranno ad appassire.
In inverno però, se il clima è particolarmente piovoso, la pianta può marcire. Se sono in vaso si consiglia di sposterle al riparo, altrimenti se piantate a terra, riparateli con un telo di plastica, garantendo il passaggio d'aria.
Quale associazione? Beh, si potrebbe pensare ai crochi, ai Muscari armenicum, ai Narcissus "Jetfire" Tête-à-Tête.
Citiamo alcune varietà:
Pulsatilla vulgaris "Alba"
Pulsatilla vulgaris rubra
Pulsatilla vulgaris "Rode Klocke"
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Pulsatilla vulgaris |
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