La Iris sibirica è forse la più bella, la meno esigente e la più facile da coltivare. I suoi vistosi fiori si trovano in numerose gamme di colori e molti di questi sono bicolori. Sono perenni e amano il terreno umido, meglio ancora le rive di uno stagno. Non avendone uno a disposizione ci possiamo accontentare di una aiuola dove la terra è sempre fresca.
Le Iris siberiane sono ottime piante tappezzanti perché i fitti cespi si fondono avendola vinta sulle erbacce. Si consiglia di piantarle a gruppi perché in primavera creano splendide macchie di colore dal grande valore ornamentale anche dopo la fioritura dato che le foglie restano belle per tutto il periodo estivo e, al sopraggiungere dell'autunno, si arricchiscono di gemme di capsule seminifere brune.
Il terreno ideale va dal neutro al leggermente acido, sempre umido oppure in una zona ombreggiata se la terra tende ad asciugarsi.
La buca di dimora dovrà essere preparata ponendo abbondante quantità di composta, letame o terriccio di foglie (sane). Alla base della pianta è buona norma porre pacciamatura, 6-8 cm di altezza, che contribuirà a mantenere il terreno umido in estate.
La profondità di interramento deve essere 2-3 cm sotto il piano del terreno.
Quali associazioni? Se le Iris sono di varietà azzurre o rosse potete abbinarle ai lupini, papaveri, emerocallidi nelle tonalità giallo e bronzo.
Citiamo alcune varietà:
Iris sibirica "Butter and Sugar"
Iris sibirica "Mary Barnard"
![]() |
Iris sibirica "Butter and Sugar" |
Nessun commento:
Posta un commento